La meningite si contrae da persona a persona, per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e muco emesse con gli starnuti o la tosse. I luoghi affollati e la stagionalità contribuiscono ad aumentare la probabilità di contrarre la meningite.
La meningite è un’infezione delle meningi, che viene contratta prevalentemente per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e muco emesse durante i colpi di tosse e gli starnuti dei malati, diffondendosi nei luoghi affollati, dove le persone sono a contatto molto stretto. In alcuni casi i microrganismi stazionano nel naso e nella faringe degli ospiti senza causare la malattia.1
Conoscere le modalità di contagio della meningite può aiutarti a capire come proteggere tuo figlio da questa terribile malattia, eliminando i falsi miti, per un comportamento responsabile e consapevole.
La meningite è più diffusa di quanto pensi e la probabilità di essere contagiati da una malattia batterica invasiva, più alta di quanto pensi.
Quando i batteri contaminano distretti corporei normalmente sterili (sangue o liquido cerebrospinale) causando sepsi o meningiti, si parla di malattia batterica invasiva.2 I maggiori responsabili di malattia batterica invasiva, di cui abbiamo un vaccino, sono meningococco (Neisseria meningitidis), emofilo (Haemophilus. Influenzae) e pneumococco (Streptococcus pneumoniae).
La sorveglianza di questi agenti infettivi è fondamentale per garantire l’individuazione di nuovi casi di contagio e preservare la salute della comunità.
In Europa, nel 2017, la ECDC (European Centre for Disease prevention and Control) ha raccolto, dagli Stati membri della comunità europea, i dati relativi ai nuovi casi di contagio da malattie batteriche invasive.
Emofilo:3 3888 casi di contagio di cui i soggetti maggiormente colpiti sono stati i bambini al di sotto di 1 anno (4.1 casi per 100mila abitanti) e le persone con età superiore a 65 anni (2.4 casi per 100mila abitanti). Tra i bambini, la maggior frequenza di contagio è stata rilevata in Portogallo (9.2 casi per 100mila abitanti) seguito da UK, Irlanda e Francia. Negli anziani, invece, il maggior numero di casi è stato osservato in Svezia (7.4 per 100mila abitanti) seguita dalla Danimarca.
Meningococco:4 3221 casi, incluse 282 morti di cui Francia, Germania, Spagna, e UK costituiscono il 58% dei casi; i soggetti maggiormente colpiti sono stati i neonati, seguiti dai bambini (1-4 anni) con un secondo picco nell’adolescenza e nell’età adulta (15-24 anni); il sierogruppo B è stato quello predominante.
sierogruppo |
casi |
% |
B |
1527 |
51 |
C |
485 |
16 |
Y |
345 |
12 |
W135 |
511 |
17 |
Altri |
111 |
4 |
Totali |
2979 |
100 |
“altri” si riferisce ai sierogruppi A, X, Z, 29E, non raggruppabili o “altri”
Pneumococco 5: 23886 casi di contagio di cui, i soggetti maggiormente colpiti sono stati le persone con età superiore ai 65 anni (18.9 casi per 100mila abitanti) seguiti dai bambini al di sotto di 1 anno (14.5 casi per 100mila abitanti).
L’unico modo sicuro ed efficace per prevenire la meningite è la vaccinazione, programmata affinché tu possa proteggere il tuo bambino fin dalla prima infanzia, quando il rischio di contrarre la malattia è maggiore: prima somministrazione di vaccino per la meningite B e per emofilo a 3 mesi mentre per la meningite C tra i 13 e i 15 mesi. Frequentare asili, scuole e parchi gioco sono momenti di svago e di formazione importanti per la crescita di tuo figlio, tuttavia devi ricordare che la meningite si diffonde proprio in ambienti affollati dove i bambini giocano e imparano insieme.
Vaccinare il tuo bambino limita la circolazione dei batteri e permettere a chi non si è ancora vaccinato, a chi si è vaccinato ma non ha risposto completamente al vaccino o a chi non può vaccinarsi, di essere protetto e di crescere sano.
Non ci sono norme igieniche che impediscono la diffusione della meningite, l’unica protezione reale che puoi offrire a chi ami di più è la prevenzione.
Fonti